CELLULITE

Cellulite

TRATTAMENTO DELLA CELLULITE: LA CARBOSSITERAPIA

La Carbossiterapia è una terapia medica che consiste nella somministrazione di anidride carbonica a livello sottocutaneo o intradermico per scopi terapeutici attraverso micro-iniezioni localizzate per mezzo di sottilissimi aghi.

La carbossiterapia ha origini antiche, già nel 1932 in Francia a Royat veniva utilizzata per via percutanea su pazienti affetti da arteriopatie ed angiopatie, grazie alle acque ricche di anidride carbonica. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la carbossiterapia migliora l’elasticità cutanea, riattiva la micro-circolazione locale, stimola le fibre collagene e rompe la membrana dell’adipocita con conseguente effetto lipolitico e liposclastico senza danneggiare il tessuto connettivo, i vasi e le strutture nervose circostanti. L’anidride carbonica viene prodotta naturalmente dal nostro corpo, pertanto non risulta tossica anche in dose elevate e viene smaltita a livello fisiologico. Dopo un singolo trattamento normalmente il gas viene riassorbito in 5-10 minuti. La carbossiterapia risulta una metodica sicura che presenta solo qualche effetto indesiderato (sensazione di fastidio da crepitìo sottocutaneo, possibilità di ecchimosi, formicolio o arrossamento dell’area trattata).

Quante sedute sono necessarie?

Dipende ovviamente dal caso ma in media, ad esempio, per trattare la cellulite dei glutei e delle cosce necessitano dalle 7 alle 10 sedute (una ogni 1-2 settimane) della durata di circa 20 minuti.

Esistono controindicazioni alla carbossiterapia?

Si. Non è consigliato effettuare carbossiterapia in caso di problematiche cardiovascolari acute o croniche, problematiche respiratorie (come asma cronica…), infezioni cutanee in atto, pazienti con neoplasie o malattie ematologiche e pazienti in gravidanza.

PRIMA E DOPO: